Passiccà

Non amare il posto da cui vieni o odiarlo, tornare indietro e vedere qualcosa che non avevi mai notato prima... è una storia alla quale probabilmente ognuno di noi può relazionarsi. Nell’entroterra siciliano, tutto è mutato a causa delle gravi condizioni climatiche. Iniziando a investigare questa terra in rapido mutamento, si accorse che anche ciò che provava prima era cambiato con essa; non era più odio, ma un amore profondo per ciò che lo circonda e la paura di perderlo.

versione estesa

Il progetto Passiccà esplora la Sicilia, con particolare focus sulla provincia di Caltanissetta, attraverso un viaggio emotivo e visivo che riflette sul paesaggio, le trasformazioni sociali e i ricordi personali. Il termine siciliano "passiccà" (letteralmente "passa di qua") evoca il richiamo dei pastori al bestiame, ma in questo contesto diventa simbolo del ritorno e della riscoperta del luogo natale.

L'autore esplora il suo legame con la Sicilia, un luogo amato ma anche fonte di disillusione a causa delle problematiche sociali, come desertificazione, spopolamento e crisi idrica, che segnano profondamente il territorio. L'esplorazione include i paesaggi naturali, i luoghi familiari e le campagne mutate nel tempo, così come le testimonianze di chi vive la terra quotidianamente, come Luca Cammarata, un pastore della zona. In questo scambio, l'autore impara a comprendere le trasformazioni del paesaggio che, pur segnate dalla crisi, continuano a raccontare storie di vita.

Il progetto include anche i laghi siciliani, come il lago di Pergusa, ormai prosciugato, che richiama i ricordi d'infanzia dell'autore. I luoghi abbandonati, sono rappresentati come spazi di aggregazione giovanile, riflettendo la dualità tra la memoria di un passato industriale scomparso e il bisogno di ritrovo delle nuove generazioni.

Al centro del progetto ci sono anche le immagini d'archivio scattate da bambino durante le gite scolastiche. Queste fotografie, conservate nel tempo, contrastano con la realtà odierna e suscitano un senso di nostalgia per un passato che si sta rapidamente trasformando.

Passiccà è una riflessione sul ritorno alle proprie radici, sul cambiamento e sulla crescita personale, con l'autore che riscopre l'amore per la sua terra, nonostante le difficoltà e le fratture del passato. Il progetto rappresenta il processo di maturazione e di riconciliazione con il luogo che, pur nei suoi difetti, resta una parte essenziale della propria identità.